Ciao Pà

Ciao pà ! Così ti saluto, dopo tutti questi anni in cui non ho avuto il coraggio di parlarti adesso ti saluto.
Lo sai , sono come te burbero e introverso, forse alle volte musone, ma sono tuo figlio, quindi siamo fatti della stessa pasta, tra noi le parole non sono mai state molte, forse non servivano, forse non era mai il caso di parlare, abbiamo avuto poco tempo per stare insieme, io da una parte e tu dall'altra, ma comunque padre e figlio lo siamo sempre stati, so che hai capito e approvavi la mia scelta di non proseguire sulla tua strada, sapevi che era la cosa giusta, che non mi avrebbe portato da nessuna parte.
Avrei voluto che tu te ne andassi in un altro modo, magari in mezzo alle tue pregiate orchidee di cui andavi fierissimo, anche tu lo avresti voluto lo so , ma cosi purtroppo non è stato. Non tutto si può nella vita, figurati nella morte.
Adesso scappo, le lacrime mi stanno annebbiando gli occhi e non riesco più a scriverti niente
Quindi
Ciao Pà


Scusate la lettera, forse è un pò troppo personale, ma mi serviva una valvola di sfogo, e meglio che qui, dove mi trovo in famiglia (come dice Efriel) e tra amici, mi sembrava il posto più giusto.
Ciao a tutti, la vita continua, lo so, ma a volte è crudele

In queste circostanze non esistono parole giuste da dire... ti mando un forte abbraccio...
Catia

Non ne abbiamo mai parlato e non so a cosa credi...ma io sono sicura che ora tuo papà sappia tutto quello ciò che provi....
Ti abbraccio forte....
Sara

Ciao Pà!
Ef

Sai che io ci sono.

ho letto in ritardo,il tuo post,sono rientrata ieri dalla Sicilia dove ho passato le feste,che dire ,ti sia di conforto il fatto che un genitore rimane comunque nel cuore,e sempre la sua immagine mentale ti accompagnerà nella vita.Mi spiace.
Angelanna.