alcune riflessioni
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alcune riflessioni
Premetto che in questo periodo sono abbastanza stanco e quindi non vedo il mondo nel suo alone roseo come lo vedo in altre occasioni.
Sento che la spinta propulsiva che ci ha permesso di fare non uno, come avevamo in programma nel nostro primo viaggio in africa,ma ben tre laghi.sia esaurita,non riesco a coagulare più nessuna energia intorno al progetto,certo ci sono i soliti complimenti e commenti positivi sul nostro operato,ma non bastanp.Ci vuole di più, ci vuole una partecipazione che in questi cinque anni è andata man mano scemando e,oggi,forse,è ridotta ai termini minimi.Allora che fare? Non lo so.In tutta franchezza non lo so, non riesco a"vedere" come poter finanziare il quarto lago oppure un pozzo in un villaggio(Fatkomouto) profondo 65m metà di sabbia e metà di roccia nel seno profondo del Sahel in un villaggio che non ha pozzi attivi e le cui donne devono percorrere tutti i giorni 11km per raggiungere un pzzo attivo e fare la coda con altre donne per raccogliere l'acqua.Ma non basta sapere queste cose.Certo il mondo non è quel luogo favoloso in cui vivere che noi vorremmo fosse.Certo, noi possiamo fare poco per mutare questo stato di cose:Certo, quello che abbiamo fatto, per la vita di chi utilizza quell'acqua, ha del miracoloso.Ecco, forse proprio il termine"miracolo" è quello che ci frega, non si può compiere un miracolo l'anno tutti gli anni che il signore mette in terra.Si può "compiere" il miracolo qualche volta, ma la regola è un'altra cosa,e per proseguire nel nostro progetto, mi sa, che i miracoli li abbiamo esauriti.Che fare allora?Cosa possiamo fare, realisticamente e compatibilmente con il nostro "quotidiano"?
Ef
Sento che la spinta propulsiva che ci ha permesso di fare non uno, come avevamo in programma nel nostro primo viaggio in africa,ma ben tre laghi.sia esaurita,non riesco a coagulare più nessuna energia intorno al progetto,certo ci sono i soliti complimenti e commenti positivi sul nostro operato,ma non bastanp.Ci vuole di più, ci vuole una partecipazione che in questi cinque anni è andata man mano scemando e,oggi,forse,è ridotta ai termini minimi.Allora che fare? Non lo so.In tutta franchezza non lo so, non riesco a"vedere" come poter finanziare il quarto lago oppure un pozzo in un villaggio(Fatkomouto) profondo 65m metà di sabbia e metà di roccia nel seno profondo del Sahel in un villaggio che non ha pozzi attivi e le cui donne devono percorrere tutti i giorni 11km per raggiungere un pzzo attivo e fare la coda con altre donne per raccogliere l'acqua.Ma non basta sapere queste cose.Certo il mondo non è quel luogo favoloso in cui vivere che noi vorremmo fosse.Certo, noi possiamo fare poco per mutare questo stato di cose:Certo, quello che abbiamo fatto, per la vita di chi utilizza quell'acqua, ha del miracoloso.Ecco, forse proprio il termine"miracolo" è quello che ci frega, non si può compiere un miracolo l'anno tutti gli anni che il signore mette in terra.Si può "compiere" il miracolo qualche volta, ma la regola è un'altra cosa,e per proseguire nel nostro progetto, mi sa, che i miracoli li abbiamo esauriti.Che fare allora?Cosa possiamo fare, realisticamente e compatibilmente con il nostro "quotidiano"?
Ef
Efriel- Presidente Onlus
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Data d'iscrizione : 04.10.08
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